Notes (12)
🇮🇹 La Wheel of Life è uno strumento semplice ma estremamente efficace per fare un check su equilibrio, priorità e soddisfazione personale.
La si utilizza spesso nei percorsi di coaching per visualizzare in modo rapido come stiamo distribuendo energie e attenzione tra diverse aree della nostra vita: lavoro, salute, relazioni, crescita, tempo per sé.
È una fotografia immediata che mostra dove le cose scorrono e dove, invece, c’è qualcosa che chiede ascolto.
Dopo più di 25 anni di lavoro nel digitale mi sono accorto di quanto, soprattutto negli ultimi anni, il modo di lavorare “di testa” in ambienti digitali complessi cambi profondamente il nostro equilibrio.
Il digitale non è solo un contesto: è un luogo in cui la nostra mente vive per molte ore, con un impatto diretto su focus, corpo, emozioni e relazioni.
Per questo ho deciso di sperimentare, creando una lettura più specifica.
È nata così la Wheel of Digital Work Life, in versione MVP: una ruota pensata per osservare come ti stai muovendo tra carico cognitivo, capacità di mantenere focus profondo, ascolto del corpo, qualità delle connessioni professionali, senso di impatto, stabilità emotiva e spazi offline.
Uno strumento rapido, ma con l'ambizione di accendere consapevolezza.
Se ti va di provarla, trovi qui il test:
👉
https://renzogiust.coach/wheel-of-digital-work-life-italian
Alla fine (da desktop) puoi salvare l’immagine della tua ruota.
E se vorrai condividere ciò che è emerso vedendo il grafico finale, potrebbe diventare un confronto utile anche per altri.
#equilibrio #benesseredigitale #coaching #consapevolezza #lavoro #digitale #test
🇬🇧 The Wheel of Life is a simple yet highly effective tool to check in on balance, priorities, and personal satisfaction.
It is often used in coaching to quickly visualize how we are distributing energy and attention across different areas of life: work, health, relationships, growth, and time for oneself.
It offers an immediate snapshot that shows where things are flowing and where something is asking for attention.
After more than 25 years working in the digital world, I realized how much, especially in recent years, the very cognitive way of working in complex digital environments can deeply shift our balance.
Digital work is not just a context. It is a place where our mind lives for many hours, with a direct impact on focus, body, emotions, and relationships.
This is why I decided to experiment and create a more specific reading.
This led to the Wheel of Digital Work Life in its MVP version: a wheel designed to observe how you are navigating cognitive load, ability to maintain deep focus, body awareness, quality of professional connections, sense of impact, emotional stability, and offline spaces.
A quick tool, with the ambition to spark awareness.
If you want to try it, you can take the test here:
👉
https://renzogiust.coach/wheel-of-digital-work-life-english
At the end (from desktop) you can save the image of your wheel.
And if you want to share what emerged by looking at the final chart, it might become a useful conversation for others too.
#digitalworklife #selfawareness #coachingtools #worklifebalance #digitalwellbeing #assessment

🇮🇹 Il tuo ruolo
Quando arriva il momento di presentarti, di solito parti da lì: nome e ruolo/titolo. E poi continui: sviluppo questo, progetto quello, vendo quell'altro.
È un’abitudine, è il modo in cui abbiamo imparato a raccontarci.
Se ci pensi, buona parte della tua vita la passi con un'etichetta agganciata a te: il ruolo.
È importante il ruolo.
Il ruolo ti rappresenta, è l'abito che indossi ogni giorno, l’abito che gli altri vedono e che anche tu vedi quando ti guardi allo specchio.
Quando ti osservi con questo abito, qual è la prima emozione che emerge?
Com’è la sensazione sulla pelle?
Ti lascia spazio o ti costringe in una forma che non senti tua?
Che cosa esprime di te e che cosa nasconde?
Che rapporto hai con questo abito, oggi?
Se potessi modificarlo, anche solo di poco, cosa cambieresti?
E se potessi immaginarne uno nuovo, come sarebbe?
🙏🏼🔥
PS. Se ti va, rileggi il post a velocità 0.5x. È un piccolo esperimento di presenza. ☺️
#ruolo #coaching #crescitaPersonale #lavoro #presenza #cambiamento
🇬🇧 Your role
When the moment comes to introduce yourself, you usually start there: name and role or title. Then you continue: I develop this, I design that, I sell something else.
It’s a habit, the way we’ve learned to talk about ourselves.
If you think about it, you spend a large part of your life with a label attached to you: your role.
The role matters.
It represents you, it is the outfit you wear every day, the outfit others see and the one you see when you look in the mirror.
When you look at yourself in this outfit, what is the first emotion that comes up?
How does it feel on your skin?
Does it give you space or does it force you into a shape that doesn’t feel like yours?
What does it express about you and what does it hide?
What is your relationship with this outfit, today?
If you could modify it, even just a little, what would you change?
And if you could imagine a new one, what would it be like?
🙏🏼🔥
PS. If you feel like trying, read the post again at 0.5x speed. It’s a small presence experiment. ☺️
#role #coaching #personalgrowth #work #presence #change
🇮🇹 Oggi provo a sperimentare.
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"Ho un sogno, un'idea, un progetto, un cambio di direzione, ma non mi sento pronta/o per portarlo alla realtà.
Il mio cuore sa cosa vuole, il mio istinto mi spinge, ma la mente blocca tutto.
Non mi sento all'altezza."
"E' un salto nel vuoto. Ho paura. Ci sta avere paura, no?"
"E se poi non va? Che figura di 💩.
Non posso permettermelo."
"Ma.. è veramente un salto nel vuoto? Non è che sto ingigantendo il problema?
Boh, ho solo confusione in questo momento"
..
..
"Ma cosa sto aspettando?
Cosa mi frena?
Sto aspettando che qualcuno mi dica cosa fare, come fare?
Sto aspettando la giusta congiuntura astrale?
O cos'altro?"
"In realtà sto facendo qualcosina.
Si, forse ci sto girando solo attorno."
"Vedo tutti attivi, feed pieni zeppi di gente che fa cose. E io?"
La mente va in loop. 🔄
E come il processore di un computer, si satura.
Stallo. Blocco.
..
..
"Quanto mi sta costando questo blocco?
A cosa sto rinunciando?"
..
..
"Mannaggia"
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E mentre rileggo queste parole, mi accorgo che sono passaggi che conosco bene.
Ci sono passato per quelle strade tortuose in passato, e devo dire che ogni tanto ritornano.
E non posso altro che ringraziare il coaching, che mi ha portato a scioglierli, smantellarli, alcuni di quei blocchi.
Una sessione dopo l'altra, lavoro e impegno. Commitment. Il grande salto è diventato una sequenza di passi più piccoli. Fattibili.
Qualche tempo fa non avrei mai osato scrivere qualcosa di simile.
Oggi, un po' me frego 🙂, perché credo (nel senso di credere, essere convinto) valga la pena assumersi il rischio di aver scritto un post un po' fuori dalle righe, rischiare di essere vulnerabile, se lo stesso risuona anche solo in una persona e le consente di trovare l'ispirazione per fare un piccolo passo verso la realizzazione.
🙏🏼🔥
#CrescitaPersonale #Consapevolezza #Coraggio #Vulnerabilità #Trasformazione
🇬🇧 Today, I’m experimenting.
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“I have a dream, an idea, a project — maybe even a change of direction — but I don’t feel ready to bring it to life.
My heart knows what it wants, my instinct pushes me forward…
but my mind blocks everything.
I don’t feel enough.”
“It feels like a leap into the void.
I’m scared. And it’s okay to be scared, right?”
“What if it doesn’t work out? What a 💩 situation that would be.
I can’t afford that.”
“But… is it really a leap into the void?
Maybe I’m just blowing things out of proportion.
I don’t know — right now, everything just feels confusing.”
..
..
“What am I waiting for?
What’s holding me back?
Am I waiting for someone to tell me what to do — or how to do it?
Waiting for the right cosmic alignment?
Or something else?”
“I mean, I am doing something…
but maybe I’m just circling around it.”
“I see everyone so active — feeds full of people doing things.
And me?”
The mind goes into a loop. 🔄
Like a computer processor, it overloads.
Freeze. Block.
..
..
“How much is this block costing me?
What am I giving up?”
..
..
“Damn.”
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And as I read these words again, I realize these are familiar roads.
I’ve walked them before — and, honestly, sometimes I still do.
But I can only feel grateful for coaching, which helped me loosen, unpack, and dissolve many of those blocks.
One session after another. Work, presence, commitment.
The “big leap” turned into a sequence of smaller steps.
Doable ones.
A while ago, I would’ve never dared to write something like this.
Today, I kind of don’t care 🙂 — because I truly believe it’s worth taking the risk of writing something a bit “out of line",
of being vulnerable, if it resonates even with just one person and inspires them to take a small step toward their own fulfillment.
🙏🏼🔥
#PersonalGrowth #SelfAwareness #Courage #Authenticity #TransformationalCoaching
🇮🇹 Visione dall'alto.
Oggi voglio condividere un’esperienza recente, vissuta non come coach, ma come coachee/cliente.
Durante la sessione, il mio obiettivo era focalizzarmi sulle azioni più importanti da mettere in campo da qui a fine anno.
Focalizzarsi su ciò che conta davvero è un tema comune per molti, founder, freelance, CxO, manager, ma in realtà è utile per chiunque voglia ritrovare direzione e chiarezza.
Nell’operatività quotidiana, tra velocità, imprevisti e decisioni da prendere, a volte si perde la capacità di vedere la big picture.
La metafora che mi è emersa durante la sessione è stata quella di trovarmi in mezzo a una folla: persone vicine e lontane che rappresentavano tutte le attività, le relazioni, le sfide in corso.
Da lì, la visibilità era limitata — riuscivo a vedere solo alcune teste davanti a me. Anche saltando per un attimo, potevo intravedere la direzione, ma tornavo subito a perderla.
Una sensazione poco piacevole, di mancanza di controllo.
Metaforicamente, avevo bisogno di una scala per salire e guardarmi dall’alto, per osservare il percorso fatto nell’ultimo anno e mezzo.
Quella sessione è stata proprio la mia scala: mi ha permesso di ritrovare prospettiva, riconnettermi ai miei valori, chiarire le priorità e capire come sfidarmi per raggiungere i risultati che desidero.
Al mio fianco c’era un coach che, con ascolto attivo, presenza e domande mirate, mi ha aiutato a trovare la profondità necessaria per scrutare dall’alto. 🦅
Focus. Chiarezza. Valori. Futuro.
Se queste parole ti risuonano, scrivimi, anche solo per un confronto.
🙏🏼🔥
#Chiarezza #Focus #CrescitaPersonale #Coaching #Consapevolezza
🇬🇧 Vision from Above
Today I want to share a recent experience — not as a coach, but as a coachee (client).
During the session, my goal was to focus on the most important actions to put in place between now and the end of the year.
Focusing on what truly matters is a common challenge for many — founders, freelancers, CxOs, managers — but in reality, it’s useful for anyone who wants to regain direction and clarity.
In daily operations, between speed, unexpected events, and constant decisions, we sometimes lose the ability to see the big picture.
The metaphor that emerged during the session was that of finding myself in the middle of a crowd: people near and far representing all my ongoing activities, relationships, and challenges.
From that point of view, visibility was limited — I could only see a few heads in front of me. Even when jumping for a moment, I could catch a glimpse of the direction, but quickly lost it again.
A rather unpleasant feeling — a sense of losing control.
Metaphorically, I needed a ladder to climb up and look at myself from above, to observe the path I’ve walked over the past year and a half.
That session became my ladder: it allowed me to regain perspective, reconnect with my values, clarify priorities, and understand how to challenge myself to achieve the results I want.
By my side was a coach who, through active listening, presence, and powerful questions, helped me reach the depth I needed to look from above. 🦅
Focus. Clarity. Values. Future.
If these words resonate with you, reach out — even just for a chat.
🙏🏼🔥
#Clarity #Focus #PersonalGrowth #Coaching #Awareness

🇮🇹 Il coaching, per chi l’ha sperimentato, è una grande opportunità di crescita, evoluzione, trasformazione.
Come scrivevo in un altro post, oltre alle sessioni da coach, ogni settimana effettuo almeno una sessione “da cliente”.
Per quale motivo?
Perché la crescita e la trasformazione non sono eventi isolati, ma un processo continuo; sono percorsi che si costruiscono giorno dopo giorno.
Mi piace pensare a questo processo attraverso quello che molti chiamano Effetto dell’1% (o Marginal Gains), che si può rappresentare matematicamente così: 1,01³⁶⁵ ≈ 37,78
L’idea è semplice: migliorando solo dell’1% ogni giorno, per un anno intero, ogni piccolo passo si accumula in modo moltiplicativo, portando a una trasformazione enorme. La matematica ci dice che, alla fine dell’anno, saremmo quasi 38 volte più avanti rispetto al punto di partenza. Non il doppio, non il triplo: 38 volte.
Numeri a parte, ciò che conta è il messaggio: i piccoli progressi quotidiani, se costanti, generano risultati straordinari.
Ecco, il coaching per me è -anche- questo: è lo strumento che mi aiuta a lavorare su quei passi, che poi a volte tanto piccoli non sono.
Ogni settimana in sessione porto un tema, il tema caldo del momento, la priorità, che può essere una situazione che sto vivendo, un pensiero che non mi molla, un'intuizione, un'idea, una preoccupazione, una sfida che mi mette alla prova, e con il coaching trovo le mie risposte, lavorando sulla chiarezza e sulla direzione.
Alcuni temi si esauriscono in una sessione, altri hanno bisogno di molto più tempo, altri ancora ritornano (come ad esempio il mio rapporto con lo smartphone 😬).
Infine, sento di ritornare ad una parola che ho utilizzato all'inizio: opportunità.
👉 Opportunità personale: per trovare chiarezza, nuove risposte, nuove direzioni.
👉 Opportunità per le organizzazioni: la crescita personale alimenta la crescita aziendale.
Il coaching, in ogni contesto, spacca. (vabbè, sono di parte) 😃
🙏🏼🔥
#coaching #crescita #trasformazione #opportunità #sviluppopersonale #leadership #motivazione #crescitaorganizzativa
🇬🇧 Coaching, for those who have experienced it, is a powerful opportunity for growth, evolution, and transformation.
As I wrote in another post, besides the sessions I hold as a coach, every week I also book at least one session "as a client".
Why?
Because growth and transformation are not isolated events. They are an ongoing process, built day after day.
I like to think of this process through what many call the 1% Effect (or Marginal Gains), which can be represented mathematically as:
1.01³⁶⁵ ≈ 37.78
The idea is simple: by improving just 1% every day, for a whole year, each small step multiplies, leading to a huge transformation. By the end of the year, you’d be nearly 38 times ahead of where you started. Not twice, not three times, 38 times.
But beyond the numbers, the real point is this: tiny daily improvements, when done consistently, create extraordinary results.
That’s what coaching is for me (at least in part): the tool that helps me work on those steps which, over time, are not so small after all.
Every week in session I bring a topic, the hot topic of the moment. It could be a situation I’m facing, a thought that won’t leave me, an intuition, an idea, a concern, a challenge.
With coaching, I find my answers, working on clarity and direction.
Some topics get resolved in one session, others take much more time, and some keep coming back (like my relationship with my smartphone 😬).
And if I return to the word I began with, it’s this: opportunity.
👉 Personal opportunity: to find clarity, new answers, new directions.
👉 Organizational opportunity: because when people grow, organizations grow too.
Coaching, in any context, simply rocks. (Well, I admit I’m biased 😃)
🙏🏼🔥
#coaching #growthmindset #transformation #personaldevelopment #selfimprovement #leadership #motivation #organizationalgrowth #opportunity
🇮🇹 Se lavori nel digitale, c’è poco da fare.
Il digitale è always on. I server sono always on. La concorrenza, le opportunità, i problemi… tutto è always on.
Tutto è (o sembra) importante. Molto importante. I ritmi sono serrati.
E tu, essere umano analogico, come ti senti in questa corsa senza tasto pausa?
C’è chi si sente vivo, nutrito dall’adrenalina del “perennemente in tensione”.
E c’è chi invece... no.
Chi si sente in difficoltà, perché sa di non essere una macchina e sente di essere costretto in questa corsa.
Perché il corpo a volte glielo ricorda: il corpo parla, solo che spesso non viene ascoltato, finché non ci costringe a fermarci.
Ripensando a questo vissuto, mi torna in mente una poesia di Kahlil Gibran:
“Prima che la mia anima mi consigliasse, dubitavo del valore del mio lavoro.
Ora ho capito che gli alberi fioriscono in Primavera e fruttificano d’Estate senza cercare lodi; e le loro foglie cadono in Autunno e i loro rami restano spogli d’Inverno senza timore di biasimo.”
I fiori in primavera e i frutti in estate rappresentano la creatività e la produttività.
Le foglie che cadono e i rami spogli ci ricordano invece i momenti di pausa, silenzio, apparente vuoto: anch’essi hanno dignità e senso, senza vergogna né critica.
Ogni stagione ha il suo ruolo.
Da questa consapevolezza ho capito che la vera maturità -per me- non è vivere perennemente always on, ma in armonia con la mia natura.
(Se la tua natura è l'always on, allora bene così!)
👉 E tu?
Come vivi la tensione tra la tua umanità e il mondo always on?
Quali segnali del corpo tendi a ignorare?
Cosa ti aiuterebbe a ritrovare un ritmo più in sintonia con te stesso?
🔥🙏🏼
#AlwaysOn #DigitalLife #DigitalWork #Benessere #WorkLifeBalance #CrescitaPersonale #Leadership #HumanCentered #VitaDigitale #Cambiamento #HumanInTech
🇬🇧 If you work in digital, there’s no way around it.
Digital is always on. Servers are always on. Competition, opportunities, problems… everything is always on.
Everything is (or seems) important. Very important. The pace is relentless.
And you, an analog human, how do you feel in this race with no pause button?
Some feel alive, fueled by the adrenaline of being “constantly on edge.”
And others... don’t.
Some feel overwhelmed, because they know they’re not machines and yet feel forced into this race.
Because sometimes the body reminds them: the body speaks, but often it isn’t listened to—until it forces us to stop.
Thinking about this, a poem by Kahlil Gibran comes to mind:
“Before my soul counseled me, I doubted the value of my work.
Now I realize that trees blossom in Spring and bear fruit in Summer without seeking praise; and their leaves fall in Autumn and their branches are bare in Winter without fearing blame.”
Flowers in spring and fruits in summer represent creativity and productivity.
Falling leaves and bare branches, instead, remind us of moments of pause, silence, apparent emptiness: they too have dignity and meaning, without shame or criticism.
Every season has its role.
From this awareness I’ve come to understand that true maturity—for me—is not living permanently always on, but in harmony with my own nature.
(If your nature is always on, then that’s fine too!)
👉 And you?
How do you live the tension between your humanity and the always on world?
Which signals from your body do you tend to ignore?
What would help you find a rhythm more in tune with yourself?
🔥🙏🏼
#AlwaysOn #DigitalLife #HumanInTheLoop #WorkLifeBalance #MindfulLeadership #HumanFirst #SelfAwareness #PersonalGrowth
🇮🇹 Uno dei temi che ricorre spesso nelle sessioni di coaching è la ricerca di chiarezza, un bisogno che può emergere in ambiti diversi: dal lavoro, alle relazioni, fino alla sfera più personale.
Quando penso a “chiarezza”, mi vengono subito in mente parole come azione, determinazione, motivazione, risultato, crescita.
Quando invece penso a "mancanza di chiarezza", uuuuuuu 😅, arrivano: attesa, loop mentali, incertezza, circoli viziosi, procrastinazione, ansia, confusione.
Nella mia esperienza, sia come coach sia come coachee, il coaching si è rivelato uno strumento potente proprio su questo tema: è uno spazio sicuro, dove è possibile rallentare, guardarsi dentro senza giudizio e riconoscere cosa conta davvero, lasciando andare il resto.
👉 Qual è l’area della tua vita in cui oggi senti di aver più bisogno di chiarezza?
#coaching #chiarezza #crescitaPersonale #motivazione #determinazione #cambiamento #ispirazione #consapevolezza #sviluppoPersonale #benessere
🇬🇧 One of the themes that often comes up in coaching sessions is the search for clarity, a need that can emerge in many areas: work, relationships, or one’s personal life.
When I think of “clarity,” words like action, determination, motivation, achievement, growth immediately come to mind.
But when I think of “lack of clarity,” uuuuuuu 😅, here’s what shows up: waiting, mental loops, uncertainty, vicious circles, procrastination, anxiety, confusion.
In my experience, both as a coach and as a coachee, coaching has proven to be a powerful tool for working on this very theme: it offers a safe space where you can slow down, look within without judgment, and recognize what truly matters—while letting go of the rest.
👉 In which area of your life do you feel the greatest need for clarity today?
#coaching #clarity #growthmindset #motivation #focus #selfawareness #transformation #mindsetmatters #innergrowth #wellbeing
🇮🇹 Chi mi conosce sa che mi piace sperimentare app per gestire TODO e note. Da qualche anno uso Akiflow, ma oggi voglio parlare di qualcos’altro. 😀
Per me settembre è sempre stato una specie di capodanno personale: dopo un agosto più leggero, le attività riprendono e arriva la consapevolezza che l’anno si sta avviando alla sua parte finale, insieme alla sensazione di "manca poco, bisogna fare il massimo".
Proprio per questo, due giorni fa (lunedì 1 settembre, ore 7:15 😬), durante una sessione di coaching in cui ero io il cliente, ho deciso di portare un tema preciso: definire un elenco di TODO e NOT TODO per il mese che mi aspetta.
L’ho sperimentato il mese scorso e mi è stato molto di supporto.
Come funziona?
Definisco poche azioni cruciali (5-8), le più importanti da fare e da non fare.
Perché mi aiuta?
👉 Riduce l’ansia: dare un nome concreto alle priorità (e alle distrazioni da evitare) toglie potere all'ansia, che si nutre proprio della mancanza di chiarezza.
👉 Mi motiva: in quelle poche righe vedo la versione migliore di me. È come nei videogiochi, quando gareggi contro il "ghost" del tuo miglior tempo: quell'ideale ti spinge a dare di più.
👉 Mi responsabilizza e funge da reminder: dopo aver scritto (stampato nel mio caso) le azioni su un foglio di carta, lo appendo in un luogo bene in vista; ho quindi modo di ricordarmi dell'esistenza di queste "regole", e posso valutare quanto vicino o lontano sono
👉 Mi responsabilizza ancora di più: nel mio caso, è sulla bacheca in cucina, visibile alla famiglia. È un invito a essere trasparente e coerente, con il loro supporto nella “sfida”.
Quella sessione di coaching è stata la lente d'ingrandimento che mi ha consentito di mettere a fuoco ciò che già sapevo dentro di me, e il filtro per liberarmi del rumore di fondo.
E voi? Avete una piccola (o grande) pratica per iniziare il mese con chiarezza?
🔥🙏🏼
🇬🇧 Anyone who knows me knows I enjoy experimenting with apps to manage my TODOs and notes. For a few years now, I’ve been using Akiflow, but today I want to share something different. 😀
For me, September has always felt like a kind of personal New Year: after a lighter August, activities pick up again and comes the awareness that the year is heading into its final stretch—together with that feeling of “time is short, I need to give my best”.
That’s why two days ago (Monday, September 1st, 7:15 a.m. 😬😅), during a coaching session where I was the client, I decided to bring a specific topic: defining a list of TODOs and NOT TODOs for the month ahead.
I tried this approach last month and found it really supportive.
How does it work?
I define a few crucial actions (5–8): the most important things to do and not to do.
Why does it help me?
👉 It reduces anxiety: giving a concrete name to priorities (and to distractions to avoid) takes power away from anxiety, which thrives on lack of clarity.
👉 It motivates me: in those few lines I see the best version of myself. It’s like in video games, when you race against the “ghost” of your best lap time—that ideal pushes you to do better.
👉 It keeps me accountable and serves as a reminder: after writing (and printing, in my case) the actions on paper, I hang the sheet in a visible place; this way I’m reminded of these “rules” and can check how close or far I am from them.
👉 It keeps me accountable even more: in my case, the sheet is on the kitchen board, visible to my family. It’s an invitation to be transparent and consistent, with their support in this “challenge”.
That coaching session was the magnifying glass that helped me focus on what I already knew deep inside, and the filter that allowed me to clear out the background noise.
And you? Do you have a small (or big) practice to start the month with clarity?
🔥🙏🏼
#Produttività #CrescitaPersonale #Coaching #Focus #SviluppoPersonale
#Productivity #PersonalGrowth #SelfDevelopment
🇮🇹 Oggi voglio parlare ai #developer.
Anch’io, nella prima parte del mio percorso, sono stato uno di voi. Ho sviluppato applicativi per anni e so bene cosa significhi: progetti appassionanti, sfide continue, tensioni da gestire, momenti di euforia… e sì, anche qualche notte in bianco.
So quanto questo lavoro sia coinvolgente e stimolante, ma anche quanto possa diventare “demanding”: l’evoluzione tecnologica non aspetta nessuno. Ogni giorno ci si confronta con scadenze serrate, complessità implementative, requisiti poco chiari, qualità da garantire, aggiornamenti continui, nuovi linguaggi, framework, architetture, infrastrutture, best practice… senza contare la difficoltà di comunicare questa complessità a clienti, fornitori o colleghi.
E oggi, con l'arrivo dell'#AI, tutto accelera ancora di più, e la situazione può sembrare davvero fuori controllo... 🌪️
Dalla mia esperienza personale, ho imparato che queste sfide – e in fondo tutte le sfide della vita – si possono affrontare in due modi:
✅ In modo attivo: sentendoti padrone della situazione, centrato e proattivo
❌ In modo reattivo: subendo gli eventi e rispondendo solo per reazione
Oggi, da #coach ma anche da persona che continua a vivere la #tecnologia ogni giorno, scelgo di stare accanto ai developer che sentono il bisogno di un #cambiamento: un nuovo passo, un cambio di marcia, o persino una direzione diversa. Anche, e soprattutto, quando sembra che non ci siano le condizioni per farlo.
Se anche tu senti che sarebbe il momento di agire, ma fatichi a trovare le condizioni per farlo, scrivimi un messaggio qui o su
https://renzogiust.coach/contacts.
🇬🇧 Today I want to speak to #developers.
In the first part of my journey, I was one of you. I developed applications for years, so I know very well what it means: exciting projects, constant challenges, tensions to manage, moments of euphoria… and yes, even a few sleepless nights.
I know how engaging and stimulating this work can be, but also how demanding it gets: technological evolution waits for no one. Every day you deal with tight deadlines, implementation complexities, unclear requirements, quality assurance, constant updates, new languages, frameworks, architectures, infrastructures, best practices… not to mention the challenge of explaining this complexity to clients, suppliers, or colleagues.
And today, with the rise of #AI, everything is accelerating even more, and it can really feel like things are spiraling out of control... 🌪️
From my personal experience, I’ve learned that these challenges—and, really, all of life’s challenges—can be faced in two ways:
✅ Actively: feeling in charge, centered, and proactive.
❌ Reactively: letting events take over and simply responding to them.
Today, as a #coach but also as someone who still lives and breathes #technology every day, I choose to stand beside developers who feel the need for #change: a step forward, a change of pace, or even a completely different direction. Even—and especially—when it seems like the conditions aren’t there.
If you too feel it’s time to take action, but struggle to find the right conditions to do so, feel free to send me a message here or at
https://renzogiust.coach/contacts.
✨ The Padel Shift non è solo per le organizzazioni.
È nato per le persone. 💛
👉 Per chi deve prendere decisioni importanti.
👉 Per chi si sente bloccato e non sa come andare avanti.
👉 Per chi vuole ritrovare fiducia nel proprio corpo.
👉 Per chi ha la mente sempre in movimento.
👉 Per chi cerca chiarezza.
🎾 Sul campo da padel, tra gioco e dinamiche che si creano, nascono metafore potenti che parlano di vita e di lavoro.
È un’esperienza che unisce:
💡 consapevolezza
💪 movimento
🌱 nuove prospettive
Se queste parole ti risuonano, scrivimi 📩
Sarà bello capire insieme se The Padel Shift può essere il tuo prossimo passo.

🟠 Trovare chiarezza, prendere decisioni più consapevoli, affrontare sfide, cambiamenti, relazioni complesse o momenti di stanchezza e disorientamenti.
🟠 Il coaching è potente su queste tematiche.
🟠 Se senti risuonare alcune di queste parole, scrivimi su
https://renzogiust.coach/contacts
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