La moneta creata dal nulla durante gli ultimi due decenni non è stata distribuita equamente, bensì è finita prima e perlopiù nelle mani di pochi 'cantillionaires' vicini alla stampante monetaria che hanno comprato/investito in asset di investimento e beni posizionali: supercar, lusso e...last but not least nell'arte moderna e contemporanea, inflazionando a dismisura le valutazioni delle opere d'arte. 20 anni fa un singolo Klimt, per quanto straordinario, non sarebbe costato come un piccolo aeroporto, non credi?
Questa IMHO è una esemplificazione pratica dell' effetto cantillionaire
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Replies (2)
È sempre molto complicato quantificare il valore di qualsiasi opera d'arte.
Personalmente non guardo più all'autore ma se l'opera mi trasmette emozioni o meno.
Se guardassi il mercato dell'arte o se io pensassi di diventare ricco coi miei dipinti, non riuscirei più a mettermi con un pennello in mano davanti ad una tela.
Meglio non pensare a certe cose.
Il mercato dell'arte oggi è una rappresentazione plastica di come il denaro contraffatto dai banchieri centrali corrompa ogni cosa che tocca, anche l'estetica e lo spirito creativo trasformandolo in bordello e mercimonio.